Crolla l’arco borbonico di Napoli sotto vento e pioggia di queste ore. “O’ chiavicone” non c’è più. Ecco di cosa si tratta e perché era stato ribattezzato così.
L’Arco borbonico non c’è più: crolla l’ultima traccia dell’antico molo di Napoli

Lifestyle Art Blog by Mariano Cervone
Crolla l’arco borbonico di Napoli sotto vento e pioggia di queste ore. “O’ chiavicone” non c’è più. Ecco di cosa si tratta e perché era stato ribattezzato così.
Musei chiusi, improbabili piattaforme streaming della cultura e un DPCM confuso che non dà alcuna garanzia di un futuro al settore della cultura. Tutto mentre l’arte sta morendo.
E-scooter, tra pandemia, mobilità green e bonus fiscali. Triste storia dell’ennesimo irrispettoso comportamento degli italiani.
Ieri il Premier Conte ha presentato i provvedimenti inclusi nel nuovo DPCM di Natale, che ci dirà come passare le festività in totale sicurezza. Ma se celebrazioni e shopping sono parzialmente salvi, la cultura non può dire lo stesso.
Circolano da qualche giorno in rete le prime indiscrezioni sul nuovo DPCM di Giuseppe Conte che stabilirà come trascorreremo le festività natalizie. Ma i luoghi della cultura pare dovranno restare ancora chiusi.
Qual è il futuro dei musei italiani? Il coronavirus ci impone delle riflessioni tra la ricerca di nuovi modelli di business e la digitalizzazione e valorizzazione delle collezioni esistenti.
Procida è tra le 10 finaliste per la Capitale Italiana della Cultura 2022. Un’isola ricca di fascino, suggestione e cultura. Ecco tutte le finaliste e i programmi delle città candidate.
I luoghi della cultura sono chiusi, spesso senza tutele e senza considerazioni. Un sacrificio, forse, vano se si considerano piazze e strade affollate anche di giorno. Qualche riflessione sullo stato della cultura ai tempi del coronavirus.
Anche i musei italiani costretti a chiudere a causa del DPCM contro il covid. Ecco il bilancio, tra lockdown e pandemie, di un trend che era tutt’altro che negativo.
Dario Franceschini rassicura il settore più colpito dalla crisi sanitaria del coronavirus, quello della cultura e del turismo per il quale arriverà “subito” 1 miliardo.